Biografia

Luci e ombre

Roberto Viani
CHI E' ROBERTO VIANI

Fra l'impulso creativo e il sapore della tradizione

Ho conosciuto Roberto Viani nel 1976 mentre era impegnato ad organizzare una estemporanea d'arte a San Gimignano. Mi fu presentato da un amico giornalista, in quel periodo collaboravo con alcune riviste e giornali italiani, di primo impatto non riuscii a percepire lo spessore della persona, mi sembrava troppo giovane (a quell'epoca aveva 22 anni), umile, forse troppo normale per essere quello che si diceva: un giovane pittore emergente. Poi col tempo ho capito che questa era la sua grande forza: una persona con grandi capacità e personalità coperte da una sensibilità cortese che per un attimo di presunzione puoi sottovalutare ma che poi ti stupisce. Passando gli anni questo stupore si è manifestato ogni volta che sono venuto in contatto con lui o con le sue opere. Nei primi anni ottanta l'ho incontrato a Berlino per una mostra all'Accademia d'Arte, l'anno successivo i suoi quadri occupavano uno stand alla Fiera di Marsiglia, seppi che alcuni architetti cominciavano a conoscerlo e richiedere i suoi lavori per arredare ville di ricchi committenti, sempre in quel periodo mi sono sorpreso di trovare alcuni suoi dipinti nella villa di un amico di Los Angeles, seppi che in California aveva già degli estimatori. Poi improvvisamente, quando le riviste del settore e la critica cominciavano a celebrare questo giovane artista piantò mostre, mercanti e critici cominciando un nuovo percorso alla ricerca di una creatività a tutto sesto: non solo in campo figurativo, ma anche nel settore enogastronomico e dell'artigianato artistico, avvalendosi dei canali di comunicazione più moderni. Alla fine degli anni ottanta, per affinare le proprie conoscenze, iniziò a frequentare le cucine di grandi chef, venne a contatto con quei produttori che fanno della qualità la loro ragione di vita, iniziò una ricerca sull'antica cucina Toscana riscoprendo alcuni piatti come fossero reperti di archeologia culinaria, frequentò corsi per sommelier per abbinare a questi piatti il giusto vino, organizzò manifestazioni volte a promuovere l'accostamento fra l'impulso creativo e il sapore della tradizione avvicinando l'arte alla tavola, lo spirito ai sensi.

Locanda Viani

Ci siamo sentiti di recente, mi ha parlato della sua continua ricerca di atmosfere classico-moderne, di buon gusto e buon senso, amore e passione. Mi ha detto di avere aperto una piccola locanda a San Gimignano con sua moglie Paola, l'ha chiamata " Locanda Viani ", creando all'interno un proprio spazio espositivo permanente, aprendo una magnifica finestra, oltre che su San Gimignano e la campagna circostante, sulla tradizione, il calore della famiglia e la passione per l'arte. Con la semplicità che lo distingue mi ha detto che la porta è sempre aperta per tutti coloro che amano la Toscana e vogliono scoprire quei luoghi e quelle tradizioni che solo un amico del luogo può fare conoscere.
(Benjamin W. Satta)